Figli della stessa Italia
Sagre e manifestazioni dei “paesi” a rischio per motivi di… ordine pubblico.
Sindaco ed assessore di Noci hanno già risposto. Noi vogliamo aggiungere una considerazione: i comuni non possono assumersi gli oneri relativi alla sicurezza. Indubbiamente, se lo facessero, essi sarebbero impari ai bisogni e, comunque, nel malaugurato caso di incidente, ne sarebbero ritenuti responsabili persino penalmente. Lo Stato che ha saputo salvaguardare una recente manifestazione canora in città del Nord (si licet parare…) ed altre meno note e se ne è vantato anche all’estero e ne ha sfruttato il successo anche pro domo sua (partito al governo) garantisca il pacifico svolgersi anche delle nostre “piccole” manifestazioni. È, peraltro, suo autentico dovere.
Le nostre manifestazioni hanno diritto di cittadinanza e di essere garantite; i bilanci comunali per i quali è ben nota l’avarizia e la non solidarietà dello Stato non possono farlo. Pretendiamo di essere trattati come figli della stessa Italia.
Nicola Simonetti